«Xerox sarebbe alla ‘disperata’ ricerca di una crescita al di fuori del business di stampanti e fotocopiatrici e sarebbe in trattative con la giapponese Fujifilm», a riportarlo è il Wall Street Journal. Il business dell’azienda americana sarebbe stato preso di mira da uno dei suoi maggiori azionisti – Carl Icahn (9,7%), che avrebbe in mente di reinventare il business tradizionale di Xerox, oggi più che mai in un contesto di calo della domanda di stampa per ufficio. Altresì Fujifilm sarebbe alla ricerca di una razionalizzazione delle proprie attività legate alla stampa, concentrandosi maggiormente sui servizi di gestione documentale e non solo.
Tra Xerox è Fujifilm è già comunque in atto una joint venture fin dal lontano 1962 e che si concentra sull’area asiatica, coprendo anche Giappone e Cina, lasciando a Xerox la copertura del resto del mondo.
Il WSJ ha chiesto informazioni alle due società che però non hanno voluto commentare, è trapelato però che una piena acquisizione di Xerox non sarebbe sul tavolo. C’è da ricordare però come l’azienda di Tokyo sia ormai da un po’ di tempo alla ricerca di una crescita ben fuori dal proprio business tradizionale dei film fotografici; ha intensificato gli investimenti nel business della medicina, ha anche acquisito una società USA (Cellular Dynamics International Inc.) specializzata in biotecnologie e, giusto l’agosto scorso, disse chiaramente che mirava a spendere 500 miliardi di yen (4,49 miliardi di dollari) in acquisizioni strategiche nell’arco di tre anni.
Xerox ad oggi ha un valore di circa 7,7 miliardi di dollari ed esce da una pesante ristrutturazione del 2016 dove fu scorporata i due diverse società, mentre Fujifilm ha un valore di 22 miliardi di dollari. All’uscita della notizia del Wall Street Journal, sul mercato nipponico le azioni di Fujifilm hanno subito perso alcuni punti percentuali.