Nel 2007 nacque InfoPrint Solutions da una cessione di ramo d’azienda di IBM costituendo una joint venture con RICOH (IBM 49% Ricoh 51%), nel 2010 l’azienda “venne acquisita al 100% da Ricoh(Acquisizione Ricoh)”:https://www.draft.it/cms/Contenuti/completata-l-acquisizione-di-infoprint-solutions-company-da-parte-di-ricoh e nell’aprile di quest’anno la casa madre giapponese annunciò la costituzione di una nuova divisione avanzando l’ipotesi dell’integrazione di Infoprint.
Nel settembre di quest’anno InfoPrint Solutions Italia ha aperto una procedura di licenziamento collettivo a fronte di un esubero di 42 dipendenti su 67 (62.5% forza lavoro attiva); che prevederebbe la chiusura della sede di Roma e il dimezzamento di quella di Milano.
Questa è la causa dello sciopero di quattro ore indetto oggi dalla Fiom, l’assemblea dei lavoratori ha infatti ritenuto sconsiderato l’atteggiamento dell’azienda che si rifiuta di ricorrere, in un momento di crisi come questo, ad ammortizzatori sociali come i contratti di solidarietà o la cassa integrazione, che potrebbero scongiurare i licenziamenti.
I lavoratori avanzano a Ricoh la richiesta di portare a termine il preannunciato processo di integrazione, con la finalità di ricollocare al proprio interno i lavoratori e le lavoratrici di Infoprint Solutions.
Il 14 ottobre si terrà un ulteriore incontro con le sigle sindacali.