Da ieri è in corso uno sciopero del personale non giornalistico di Radio 24 che ha portato allo stop della messa in onda dei programmi: dal 3 ottobre è quindi un alternarsi di repliche e musica.
Lo sciopero di Radio 24 va in scena anche oggi, nel giorno del ventesimo compleanno dell’emittente: le RSU dell’azienda hanno scritto in un comunicato le motivazioni di tale scelta: “non aver mai visto un aumento in vent’anni”.
Come sottolineato dai diversi giornalisti su Twitter, da Alessandro Milan fino alla diretta su Facebook di Simone Spetia; i giornalisti “non sono in onda perchè tecnici e assistenti di Radio24 scioperano”.
“Noi creiamo i contenuti, ma perchè voi li sentiate loro sono indispensabili. Il Cdr di Radio24 esprime la sua solidarietà ai colleghi tecnici e assistenti” ha twittato Valentina Furlanetto.
Nel marzo 2017 uno sciopero dei grafici aveva fermato l’edizione in edicola del Sole 24 Ore, un’iniziativa senza precedenti nella storia sindacale del Sole 24 Ore. Il CdR aveva chiesto all’azionista di maggioranza – Confindustria, una assunzione di responsabilità a seguito delle vicende che videro l’iscrizione nel registro degli indagati, per il reato di false comunicazioni sociali il direttore Roberto Napoletano e di altri ex manager del gruppo, compresi l’ex presidente e l’ex amministratore delegato.
In quel filone d’indagine emerse l’attività della società Di Source Limited che avrebbe pompato gli abbondamenti digitali, e tra gli indagati vi furono diverse figure apicali del gruppo.
Ora a 20 anni dall’inizio delle trasmissioni di Radio24, questo compleanno sarà festeggiato senza andare in onda.
Dovevano pure presentare la nuova immagine messa a concorso a luglio.