Prime Video diventerà una Televisione?

Prime Video diventerà una Televisione?

Ci sono due fatti che in queste settimane hanno destato l’interesse degli analisti con una domanda. Prime Video diventerà una Televisione? Tivù, ma non l’elettrodomestico. Parrebbe infatti in cantiere un progetto per aggiungere a Prime Video di Amazon una programmazione dal vivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Almeno questo è emerso guardando diversi annunci di lavoro pubblicati nelle ultime settimane da Amazon. I nuovi canali potrebbero includere notizie dal vivo, musica e sport, oltre a film in programma e programmi televisivi. Parlando in condizioni di anonimato, un insider del settore ha detto a Protocol che Amazon ha “attivamente perseguito” accordi di licenza per la programmazione lineare e dal vivo. “Dovresti presumere che stiano parlando con tutti”, ha detto. Un portavoce di Amazon ha rifiutato di commentare.

Aggiungendo la programmazione dal vivo a Prime Video, Amazon potrebbe differenziarsi da servizi come Netflix e Disney+ che si concentrano esclusivamente sul video on-demand. La mossa è anche una risposta alla crescente popolarità di servizi di streaming lineare come Pluto e Xumo, e in definitiva potrebbe essere parte di una diversa visione della TV in diretta: invece di concedere in licenza gli stessi costosi pacchetti di programmazione dei tradizionali servizi via cavo, Amazon potrebbe cercare di combinare i suoi attuali contenuti on-demand con una visione molto più ristretta della live TV.

Netflix a parte, una parte significativa della visione televisiva complessiva è ancora dominata da contenuti lineari in diretta e pre-programmati, come sottolinea Amazon in uno dei suoi annunci di lavoro: “Anche se il video on demand è in aumento, le ore di visione globale pesano a favore della TV in diretta o programmata”.

Prime Video diventerà una Televisione ma a che prezzo?

La maggior parte delle grandi aziende tecnologiche cercavano, a un certo punto, di lanciare servizi di abbonamento alla TV in diretta per competere direttamente con la tradizionale TV via cavo. Amazon ha rinunciato a questi piani nel 2017 per concentrarsi invece sulla rivendita di abbonamenti video tramite Amazon Channels, ha riferito Bloomberg all’epoca. Alcune aziende hanno lanciato servizi di live TV su internet, tra cui Google con YouTube TV e sfortunatamente, l’industria della Pay TV altamente competitiva, con contenuti e network costosi, è stata più lenta a cambiare di quanto ci aspettassimo.

Amazon potrebbe ora cercare di evitare un destino simile combinando l’esistente catalogo on-demand di Prime Video con una selezione più piccola di programmi in diretta e lineari. Questo potrebbe non includere la stessa line-up di canali di YouTube TV, ma si affiderebbe invece alla programmazione, proveniente in parte da aziende che già forniscono feed lineari per costruire quella che uno dei suoi annunci di lavoro chiama “l’esperienza televisiva lineare senza preoccupazioni della prossima generazione”.

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