Milano Graphic Festival

Milano Graphic Festival: dal 25 marzo

Tre giorni di mostre, workshop, talk e performance in tutta la città metropolitana a partire dagli hub di BASE Milano e Certosa Graphic Village in collaborazione con musei, scuole, archivi, studi, gallerie d’arte, librerie e importanti protagonisti del mondo del visual design.

Dal 25 al 27 marzo 2022 prende il via la prima edizione del Milano Graphic Festival (MGF), il nuovo festival diffuso dedicato al graphic design, all’illustrazione e alle culture visive. Per tre giorni il Festival porterà nel capoluogo lombardo un ampio calendario di appuntamenti – fra mostre, workshop, talk, lecture, studio visit e performance, con ospiti italiani e internazionali -, a partire dai due hub principali di BASE Milano e Certosa Graphic Village, e in collaborazione con importanti istituzioni culturali milanesi e realtà del settore.

La grafica è dappertutto, ovunque ci giriamo: nelle strade e negli spazi pubblici, nelle case, negli uffici, sugli scaffali dei negozi, negli oggetti che utilizziamo quotidianamente e nelle diverse forme di comunicazione. La grafica ha contribuito e contribuisce a costruire l’identità e la cultura di un Paese”. Per questo, come emerge dalle parole del curatore Francesco Dondina, Milano Graphic Festival coinvolgerà un ampio pubblico, non solo di addetti ai lavori ma anche di cittadini, curiosi, appassionati, che verranno guidati – in un’atmosfera di scambio e discussione – alla scoperta del mondo della comunicazione visiva e del ruolo sempre più decisivo che sta assumendo ai nostri giorni, da una quotidianità ormai estesa al mondo digitale fino al graphic design quale strumento di cambiamento e rappresentazione della città in trasformazione.

Milano Graphic Festival attiverà mostre e iniziative nelle più importanti Istituzioni cittadine dedicate ai linguaggi della comunicazione visiva, dell’arte e del design: fra queste ADI Design Museum Compasso d’Oro, Mudec, Castello Sforzesco, MUBA – Museo dei Bambini Milano, Casa degli Artisti, Società Umanitaria, Fondazione Sozzani. La manifestazione vedrà inoltre il coinvolgimento di scuole e università, associazioni, archivi, gallerie d’arte, studi privati, librerie e case editrici che promuoveranno progetti speciali e, in alcuni casi, apriranno per la prima volta al pubblico, richiamando graphic designer, art director, illustratori, editori e professori a raccontare il loro percorso e la loro visione.

Milano Graphic Festival avrà due hub principali: BASE Milano, punto di riferimento per l’innovazione e la contaminazione culturale situato in zona Tortona, e Certosa Graphic Village, nuovo spazio dedicato alla creatività che, in occasione del Festival, prenderà vita nel Certosa District, il quartiere nella zona nord-ovest di Milano attualmente al centro di una vivace rinascita, che da polo di produzione si sta trasformando in distretto dell’innovazione popolato da industrie creative e aziende innovative in rapida crescita.

Proprio nel Certosa District, in via Varesina 162, è nato recentemente un grande murale lungo oltre 57 metri realizzato su progetto dello studio grafico CamuffoLab, dal titolo Quando la città cambia tu guarda i suoi colori, diventato in breve tempo un simbolo di rigenerazione e creatività per il quartiere.

Negli spazi di BASE Milano, SIGNS – l’osservatorio permanente sul visual design che coinvolge oltre 100 progettisti e studi grafici italiani – presenterà la mostra SIGNS. Grafica Italiana Contemporanea (Edizione 2022), secondo capitolo dell’omonima esposizione tenutasi sempre all’ex Ansaldo a fine 2016. Affiancando nomi autorevoli e giovani promettenti di 25 studi grafici italiani, SIGNS intende offrire uno spaccato sullo stato della grafica e del design della comunicazione italiana, per mostrare come questo goda di ottima salute, sulla scia della sua grande tradizione storica ma sempre capace di rinnovarsi e confrontarsi con il panorama internazionale. Tra gli autori in mostra: Salvatore Gregorietti, Andrea Rauch, Paolo Tassinari, Paola Lenarduzzi, Silvana Amato, La Tigre e Franco Achilli.

Il Certosa Graphic Village sarà invece uno spazio performativo temporaneo di 3.000 mq dedicato alla creatività contemporanea dove, nella mostra Generazione YZ, i designer under-30 lavoreranno a un progetto speciale di grafica urbana.

Qui si terranno alcune mostre sui maestri della grafica, come la prima retrospettiva in Italia dedicata al grafico statunitense John Alcorn, incentrata sui lavori realizzati dagli esordi agli anni 70 in America e in Italia, a cura di Marta Sironi in collaborazione con Stephen Alcorn, e la mostra che racconta il lavoro del designer italiano Albe Steiner attraverso i suoi manifesti più rappresentativi, a cura di Studio Origoni Steiner.

Il Village sarà inoltre il luogo dedicato agli incontri, alle esperienze e alla ricerca: talk con designer italiani e internazionali, project room, lecture tematiche, performance e workshop animeranno un ricco programma dedicato a professionisti, studenti e persone di ogni età che amano il visual design.

Milano Graphic Festival sarà anche un’importante occasione per presentare la prima assemblea degli stati generali delle scuole di visual design italiane a cura di Franco Achilli.

Progetto di sistema, inclusivo e collaborativo, il Milano Graphic Festival si propone quindi come un catalizzatore di idee e relazioni sul tema della comunicazione visiva, per generare conoscenza e contaminazione e mettere in contatto il mondo delle imprese con il migliore design della comunicazione italiano, puntando non solo sulla valorizzazione di un’arte che interseca tutte le discipline, ma anche sul ruolo del design della comunicazione nell’ambito della rigenerazione urbana e sulla sua influenza a favore della qualità della vita e del benessere dei cittadini.

Related Posts
Epson con Cortona On The Move
Leggi di più

Epson con Cortona On The Move

In occasione del festival internazionale di fotografia Cortona On The Move e in collaborazione con Fowa, Epson sarà presente non solo con la stampa delle immagini in mostra, ma anche con un set in cui poter sperimentare l'esperienza stessa della stampa.