Nella settimana in cui stanno partendo “a raffica” razzi in direzione Marte, dal pianeta rosso la Nasa ci mostra come il Curiosity abbia catturato il suo panorama a più alta risoluzione della superficie marziana. Composto da oltre 1.000 immagini scattate nel 2019 e accuratamente assemblate, l’immagine che ne risulta ha una risoluzione enorme e contiene 1,8 miliardi di pixel di paesaggio marziano. La Mast Camera del rover, o Mastcam, ha utilizzato il suo teleobiettivo per produrre il panorama; nel frattempo, si è affidata al suo obiettivo ad angolo medio per produrre un panorama a bassa risoluzione, quasi 650 milioni di pixel, che comprende il ponte del rover e il braccio robotico.
Entrambi i panorami mostrano “Glen Torridon“, una regione sul lato del monte Sharp che Curiosity sta esplorando. Le immagini sono state scattate tra il 24 novembre e il 1° dicembre scorsi, quando il team della missione era fuori per la festa del Ringraziamento. Seduto ancora con pochi compiti da svolgere in attesa che la squadra facesse ritorno, il rover ha avuto la rara possibilità di fotografare l’ambiente circostante dallo stesso punto di vista per diversi giorni di fila.
Ci sono volute più di 6 ore e mezza nei quattro giorni perché Curiosity riuscisse a catturare i singoli scatti. Gli operatori della Mastcam hanno programmato la complessa lista delle attività, che comprendeva il puntamento dell’albero del rover e la verifica che le immagini fossero a fuoco. Per garantire un’illuminazione costante, hanno limitato le immagini a mezzogiorno e alle 14.00 ora locale di Marte ogni giorno.
Nel 2013, Curiosity ha prodotto un panorama da 1,3 miliardi di pixel utilizzando entrambe le telecamere Mastcam; le sue telecamere di navigazione in bianco e nero, o Navcams, hanno fornito immagini del rover stesso. Gli specialisti dell’imaging della Nasa hanno poi assemblato con cura i panorami di Marte creando mosaici composti da singole immagini e sfumandone i bordi per creare un look senza soluzione di continuità. Qui la versione da 2,25 GB da scaricare dal sito della Nasa.
Un video 4K direttamente da Marte (più o meno)
Questo sopra accadeva a marzo di quest’anno, passato poi in sordina per via della pandemia che ci ha colpito a livello globale; tuttavia ieri su Youtube la ElderFox Documentaries ha pubblicato un filmato in 4K dei suoli marziani. Realizzato mettendo insieme le fotografie scattate da tutti i rover inviati su Marte e che hanno solcato il suo terreno: Spirity, Opportunity e Curiosity. Grazie al movimento macchina realizzato in post produzione, la rappresentazione è molto vicina al risultato di un video effettivamente registrato su Marte.
Ma di video su Marte non ne sono mai stati registrati. Non per nascondere la presenza dei marziani, ma semplicemente perché lassù non si muove nulla e dal punto di vista scientifico è inutile questa operazione (per ora), da non dimenticare anche uno dei concreti problemi che non ci permettono di farlo: la trasmissione dei dati.
Spirit e Opportunity sono atterrati (ammartati è più corretto ndr.) su Marte nel 2004, e nel 2012 sono stati raggiunti da Curiosity. Quindi andasse bene, questi dispositivi si sono portati tecnologia ormai vecchia di 15 anni – oggi. Non per ultimo Curiosity è in grado di spedire sulla Terra regolarmente ad una velocità di 32 kbps che possono raggiungere i 2 mega quando si connette al Mars Reconnaissance Orbiter in orbita attorno a Marte. In entrambi i casi, ci vorrebbe troppo tempo per inviare un video in alta definizione. Quindi ecco perché alla Nasa preferiscono ricevere fotografie del suolo marziano, un video farebbe veramente poca differenza su un territorio pressocché immobile e impiegherebbe troppo tempo ad arrivarci e senza portare nessun beneficio.
Ma tornando al video realizzato dalla ElderFox, per realizzarlo la società ha utilizzato le singole fotografie scattate dai rover nel corso del tempo e le ha abilmente “incollate” tra loro, c’è anche quella più grande mai realizzata che abbiamo visto in apertura.
In attesa che il nuovo rover Perseverance raggiunga marte, oggi Curiosity rimane l’unico dispositivo ancora attivo sul pianeta rosso ed è ancora in grado di inviarci meravigliosi paesaggi, in attesa che Ingenuity, il primo elicottero che arriverà su Marte possa inviarci nuove e splendide fotografie.
- Smithsonian Books
- Manning, Rob (Autore)