La promozione del vino italiano al di fuori dei confini nazionali è divenuta un’esigenza sentita da tutte le aziende del settore, alla luce di un panorama internazionale sempre più competitivo. Valorizzare con forza ed efficacia l’immagine della produzione italiana contribuisce, infatti, a trasmettere al consumatore, italiano e soprattutto estero, la sua unicità e qualità, con l’obiettivo di
incrementarne le vendite.
La comunicazione visiva è l’interpretazione immediata dei valori di un prodotto. Per questo *Unione Italiana Vini* promuove un concorso per la realizzazione di un’efficace illustrazione grafica che veicoli l’immagine del vino italiano e dei suoi punti di forza e di appeal nei confronti del potenziale consumatore estero.
Il concorso è riservato a tutti gli studenti delle facoltà di architettura (e qua mi dovrebbero spiegare che c’entra), design, e arti, accademie delle belle arti, scuole di specializzazione grafica e design (istituti superiori o parauniversitari).
Sono ammessi al concorso anche i lavori di gruppo purché rappresentati da un coordinatore responsabile.
L’elaborato dovrà essere composto da un’immagine, eventualmente accompagnata da uno slogan (e qua cominciamo già a vedere la confusione del bando).
L’immagine ideata dovrà essere inerente al tema oggetto del concorso; la tecnica grafica sarà a discrezione del creativo.
Gli elaborati dovranno pervenire entro il *30 novembre 2006* e saranno valutati da una commissione interna di Unione Italiana Vini.
Il progetto vincitore che avranno superato la selezione preliminare verranno pubblicati su “Enotria 2007” l’annuario ufficiale dell’Unione.
La comunicazione del vincitore verrà comunicata nel mese di febbraio 2007 sul sito “www.focuswine.it”:http://www.focuswine.it
Il premio per il vincitore consiste in un viaggio premio in territorio extraeuropeo, in caso di gruppo verrà assegnato al coordinatore.
Resto dubbioso, ma per maggiori informazioni: (02) 72222858 e sul bando scaricabile dal sito “www.focuswine.it”:http://www.focuswine.it/portal/promovino.htm
Condivido i tuoi dubbi che probabilmente
sono gli stessi di tutti gli autori di opere nuove ed originali,
( vedi ad esempio la cessione del font ).
Ma l’ho segnalato comunque tra gli interessanti perchè una vetrina
come quella che il vino italiano sta ottenendo oggi nel mondo,
dalla Cina al Giappone, dall’Australia all’America
e perfino in Africa e in India credo che solo grosse campagne
come quella per il marchio Benett… (non so se posso dirlo o faccio pubblicità) possono ottenerla.
Pensa che per far conoscere i vini di piccoli produttori , che non hanno capacità produttiva per accedere ai grossi mercati internazionali, sono costretta a studiare delle grafiche per vini
che entrino in competizione per qualità e colori con le bibite gassate delle multinazionali.
Questo permette di rosicchiare spazi non nei tradizionali canali del vino ma all’interno di bar e wine-bar e la curiosità per l’etichetta insolita spinge all’assaggio di vino di qualità altrimenti sconosciuto invogliandone poi l’acquisto a confezioni
con una positiva diffusione del marchio ed un significativo ritorno economico.
Credo quindi valga la pena investire sula vendita all’estero per aprire sul mercato interno a nuovi produttori .
Colgo l’occasione per ringraziarti della disponibilità e dello spazio che offri sul tuo sito .