Nel giro di poche ore l’attenzione “si sposta dalla Germania(Fallimento manroland)”:https://www.draft.it/cms/Contenuti/desione-presa-manroland-fatta-a-pezzi agli Stati Uniti, a tenere banco sono sempre le crisi aziendali.
Poco fa le agenzie stampa hanno battuto la notizia che Eastman Kodak ha chiesto il *Chapter 11*.
Il Capitolo 11 è una parte della legge fallimentare statunitense che permette alle imprese che lo utilizzano una ristrutturazione a seguito di un grave dissesto finanziario. È grossomodo equivalente all’amministrazione controllata un tempo prevista nella legislazione italiana.
L’azienda è giunta fino a questo punto dopo un prolongato periodo di crisi che ha messo in ginocchio la società Statunitense fondata nel 1888, un simbolo della fotografia nel mondo e inventore della odierna “fotografia digitale”, Kodak pur detenendone il brevetto non è ha mai capito le potenzialità trovandosi a rincorrere i concorrenti proprio su un mercato che ha visto il boom nel corso degli ultimi anni.
La notizia di accesso alla ristrutturazione ha inoltre permesso all’azienda di accendere *una linea di credito garantita da Citigroup che erogherà a Kodak 950 milioni* di dollari per i prossimi diciotto mesi.
Ora, per l’azienda controllata da *Antonio Perez* si prospettano mesi di pesanti ristrutturazioni e vendite: anzitutto verranno messi sul mercato buona parte dei brevetti detenuti e su cui profeticamente “articolava Giacomo Dotta(Webnews.it)”:http://www.webnews.it/2011/07/21/le-occasioni-del-supermercato-dei-brevetti/ nel luglio dello scorso anno, indicandola come soluzione per le attuali crisi: _Dalla parte dei venditori siedono gruppi in difficoltà, le cui risorse rimanenti sono rappresentate da brevetti di grande valore e troppo poco denaro per poter ambire a nuovi investimenti, nuovi rilanci e nuovi piani industriali._
Adesso si vedrà se il C.d.A. dell’azienda ridarà fiducia all’attuale CEO per la ristrutturazione o se vi sarà un cambio ai vertici; non dimentichiamo che durante la gestione “Perez”:https://www.draft.it/cms/Contenuti/antonio-m-perez-ceo-di-kodak-parla-a-draft-del-futuro-della-stampa, Kodak ha bruciato qualcosa come *7 miliardi* sul mercato.
Dal 2007, anno di insediamento dell’attuale direttore generale, *l’azienda non è stata in grado di chiudere un bilancio in attivo*, anche se “nel 2010 in un’intervista ci disse che non andava poi così male”:https://www.draft.it/cms/Contenuti/antonio-m-perez-ceo-di-kodak-parla-a-draft-del-futuro-della-stampa per Kodak.
Le ipotesi per il futuro vedono una Eastman Kodak, dopo la vendita dei brevetti che alcuni stimano in un valore di 600 milioni di dollari, dire *addio al settore fotografico* concentrandosi sui settori fotocopatrici, arti grafiche e stampanti; con i necessari ridimensionamenti operativi e occupazionali.