In un lungo post pubblicato ieri su Medium – Jon Friedman, Corporate Vice President della divisione Design and Research di Microsoft, ha riassunto l’immenso lavoro realizzato partendo dalla riprogettazione delle icone di Office, fino a raccontarci cosa sia il Fluent Design System che ha coinvolto il redesign delle icone Microsoft.
In un mondo in cui, pur essendo più mobile che mai, la connessione sociale e la collaborazione sono fondamentali per il successo; questo è anche un immenso potenziale di creatività e crescita grazie a nuovi flussi di informazioni. In Microsoft, il tema dedicato al design ha lavorato per facilitare e migliorare questo tipo di interazioni ed esperienze. Passare da 10 prodotti a oltre un centinaio di prodotti per riflettere questo nuovo mondo del lavoro è stato “scoraggiante ed emozionante”, ha sottolineato Friedman.
Un lavoro che ha unito tanti team grafici
Quindi i diversi gruppi di lavoro di Microsoft si sono riuniti in un unico gruppo per sviluppare delle linee guida di progettazione in grado di incoraggiare l’individualità creando al contempo un insieme coeso. Dalle grandi aziende alle piccole imprese, fino ai consumatori, i team di prodotto hanno garantito che ogni icona rappresentasse autenticamente sia la verità del prodotto che il più grande marchio Microsoft.
Da strumenti come una calcolatrice, a un’applicazione a realtà aumentata che mette un esperto in qualsiasi parte del mondo, la diversità delle esigenze dei clienti continuano a crescere in modo esponenziale. Microsoft aveva bisogno che il loro moderno sistema di icone riflettesse continuamente l’evoluzione di questa crescita..
Con il redesign delle icone, si sono affrontate due grandi sfide creative: segnalare l’innovazione e il cambiamento mantenendo al tempo stesso la familiarità con i clienti. Il team ha dovuto sviluppare un sistema di progettazione flessibile e aperto per coprire una vasta gamma di contesti pur rimanendo fedeli a Microsoft.
Fluent Design System
Da qui è nato il “Fluent Design System”, un sistema che enfatizza la costruzione del familiare – progettare per ciò che i clienti già capiscono, non chiedendo loro di sviluppare nuove abitudini o imparare qualcosa di nuovo. Fluent per Friedman significa anche creare spazio per un sistema vario ma collegato. Per rendere conto di una tale ampiezza di contesti ed esperienze, hanno ampliato la libreria iniziale di colori, materiali e finiture per le icone. In base ai numerosi test e feedback dei clienti, sono stati introdotti nuovi gradienti, ampliando la gamma di colori, implementando anche un movimento dinamico.
La fusione del mondo fisico e digitale nelle icone ha aiutato a pensare al di là delle manifestazioni tradizionali di colori, finiture e materiali. C’era bisogno di considerare la terza dimensione, quindi sono stati scelti nuovi materiali che riflettevano la luce e la profondità. Quindi sia che si utilizzi uno smartphone, un Personal computer, il design team voleva raggiungere le persone in ogni ambiente. Le più recenti linee guida di progettazione hanno aiutato a unificare la costruzione di icone in tutta l’azienda e all’interno di ogni famiglia di prodotto.
Il percorso per la riprogettazione delle icone Microsoft è stato caratterizzato da innumerevoli cicli di ricerca per ogni immagine. Sono state esplorate una moltitudine di direzioni di design e ascoltato migliaia di clienti in tutto il mondo.
Il team guidato da Friedman ha quindi imparato cosa non risuonava con le persone (design piatto e colori tenui) e cosa faceva scattare emozioni (profondità, gradazioni, colori vibranti e movimento), tutti elementi che hanno poi portato alla realizzazione del nuovo design.