Font più grandi per il Corriere della Sera

A partire dal 18 luglio, l’edizione cartacea del quotidiano milanese ha aumentato il corpo e l’interlinea dei testi rispettivamente, da 9,7 a 10,2 punti tipografici per il corpo e da 10 a 11,5 punti tipografici per l’interlinea.

“Brera” e “Solferino”, i due font che nel 2011 hanno dato nuova vita al lettering del Corriere della Sera hanno subito una leggera modifica.

A partire dal 18 luglio, l’edizione cartacea del quotidiano milanese ha aumentato il corpo e l’interlinea dei testi rispettivamente, da 9,7 a 10,2 punti tipografici per il corpo e da 10 a 11,5 punti tipografici per l’interlinea.

La modifica, spiega l’art director del giornale, Bruno Delfino, «è legata principalmente a un tema di leggibilità e si inserisce in un percorso che ha sempre evitato, per adeguarsi alle esigenze del lettore, rivoluzioni grafiche, concentrandosi invece su cambiamenti graduali. Un’evoluzione continua e costante», spiega Delfino, «consapevole del rapporto forte che il giornale ha sempre mantenuto con i suoi lettori».

Il mutamento tipografico non modifica le radici dell’impostazione grafica del quotidiano: l’equilibrio tra componente testuale e visuale, tra «pieni» e «vuoti»; il mantenimento di più chiavi d’accesso alla pagina; la chiarezza nell’esprimere ai lettori dove sia la cronaca, dove il commento, dove l’approfondimento.

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