Emma, la grafica col Parkinson e la soluzione

Emma, la grafica col Parkinson e la soluzione

Emma Lawton è una donna di 32 anni e designer inglese che all’improvviso 3 anni fa si è vista diagnosticare il morbo di Parkinson, una malattia neurodegenerativa ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge principalmente alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell’equilibrio.

Così nel giro di pochi anni Emma, ha visto aumentare i tremori a tal punto da non consentirle più di disegnare una linea retta. Per una grafica la fine del proprio sogno, di una carriera appena agli albori: una vita rimessa in gioco.

La storia di Emma è stata raccontata nel programma BBC “The Big Life Fix“, una nuova serie incentrata su un gruppo di progettisti, ingegneri, programmatori ed esperti di tecnologia, che in ogni puntata si trovano ad affrontare la sfida di trovare soluzioni innovative in grado di trasformare, in meglio, la vita delle persone.

Tornare a scrivere e disegnare, questa la sfida in cui si è impegnato il team guidato dall’ingegnere Haiyan Zhang – interaction designer, technologist e maker of things in Microsoft, un lungo lavoro per donare nuovamente da Emma la sua più grande passione.

Dopo mesi di ricerche e sperimentazioni, il team è arrivato alla realizzazione dell’invenzione che cambierà la vita della graphic designer e di tutti coloro affetti dal morbo di Parkinson. Da qui è nato ‘Emma‘: il bracciale che grazie alle vibrazioni in direzioni opposte ai tremori di chi lo indossa, compensa il deficit e garantisce una presa più stabile del lapis – quasi annullando i tremori.

Il video racconta il percorso di sviluppo di Haiyan Zhang e mostra la reazione di Emma dopo aver provato il suo omonimo bracciale. Su questa esperienza, sulla diagnosi e di come sia vivere con questa malattia, appena trentenne, Emma ci ha scritto un libro intitolato “Dropping the P Bomb“.

Ecco perché preferisco sganciare la bomba P da un testo o un messaggio su Facebook, non perché ho paura di parlarne, ma perché do alle persone almeno 10 minuti di googling serio, 12:52 se distratto da un video di gatti su Youtube, ha detto Emma Lawton.

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