Dal suo avvio nel 2018, il programma ‘Amazon Women in Innovation‘ ha riconosciuto e sostenuto gli sforzi accademici di 19 straordinarie giovani donne. Queste studentesse, selezionate per la loro tenacia, ambizione e passione per le discipline scientifiche, hanno ricevuto una borsa di studio di tre anni del valore di €6.000 all’anno.
L’iniziativa coinvolge sei importanti atenei italiani: il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, l’Università degli Studi di Palermo e l’Università degli Studi di Cagliari. Queste istituzioni universitarie hanno collaborato con Amazon per offrire opportunità uniche alle giovani studentesse desiderose di abbattere gli stereotipi di genere e di avere successo nell’economia digitale.
L’obiettivo di ‘Amazon Women in Innovation’ è di fungere da modello di ispirazione per molte altre ragazze che desiderano intraprendere percorsi di studio nelle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Le borse di studio, che si inseriscono nel più ampio programma di Amazon nella Comunità, volto a sostenere la crescita delle nuove generazioni nel mondo digitale, hanno una durata di tre anni e prevedono un finanziamento di €6.000 all’anno per ciascuna delle sei studentesse coinvolte.
Le vincitrici sono state selezionate in base a criteri di merito e reddito, come specificato nei rispettivi bandi di concorso. Oltre al sostegno finanziario, Amazon metterà a disposizione di ciascuna vincitrice un mentore, un dirigente dell’azienda in grado di fornire supporto nello sviluppo di competenze utili per il futuro, come la creazione di un curriculum efficace o la preparazione di un colloquio di lavoro.
Le vincitrici della quinta edizione di ‘Amazon Women in Innovation’ sono:
- Elena Basteris, studentessa di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, che desidera unire la sua passione per le materie scientifiche con la possibilità di viaggiare, seguendo le orme del padre.
- Federica Panico, al primo anno di Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha già in mente di specializzarsi nel campo dell’intelligenza artificiale dopo aver completato il suo percorso di laurea breve.
- Micaela Perlini, frequentante il corso di Ingegneria Matematica al Politecnico di Milano, che nutre grandi ambizioni di intraprendere una carriera internazionale grazie alle sue radici da scienziata.
- Beatrice Proietti, al primo anno di Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, che sogna di lavorare nel settore dell’automazione o del machine learning.
- Cecilia Tumminello, iscritta al corso di Ingegneria Informatica all’Università degli Studi di Palermo, appassionata di cybersecurity, che desidera dedicarsi alla ricerca e allo sviluppo in una grande azienda.
- Elisa Zurru, studentessa di Informatica Elettronica e Telecomunicazioni all’Università degli Studi di Cagliari, affascinata dalla possibilità di combinare la tecnologia con la creatività e desiderosa di lavorare a stretto contatto con l’intelligenza artificiale.
Le storie di queste giovani donne, ognuna unica e diversa dalle altre, sono accomunate dalla passione innata per le materie scientifiche, dalle ambizioni elevate e dall’opportunità di arricchire ulteriormente il loro percorso grazie alle borse di studio messe a disposizione da Amazon.
Il programma ‘Amazon Women in Innovation’ è stato lanciato nel 2018 e, per il quinto anno consecutivo, continua a sostenere e incoraggiare le giovani studentesse universitarie appassionate delle discipline STEM. Quest’anno, con l’aggiunta dell’Università degli Studi di Palermo e dell’Università Federico II di Napoli, coinvolge sei importanti atenei, confermando il successo ottenuto nelle precedenti edizioni. Con le premiazioni annunciate oggi, il progetto ha riconosciuto e premiato 19 giovani meritevoli attraverso l’assegnazione di altrettante borse di studio dal 2018.