Alessandro Guerriero: al diavolo Alchimia!

Alessandro Guerriero: al diavolo Alchimia!

Il libro ‘‘Alessandro Guerriero: al diavolo Alchimia!’ curato da Cintya Concari e Roberto Marcatti  viene presentato da Delegazione ADI Lombardia questa sera nella sede ADI (Associazione per il Disegno Industriale) a Milano. Il volume riassume le idee e il ricco percorso culturale di Alessandro Guerriero, delineati nello scorso autunno anche da una mostra al MUST di Lecce, curata da Concari e Marcatti, a ridosso dell’anniversario dei 40 anni del gruppo Alchimia.

La conversazione, introdotta dal presidente di ADI Lombardia Andrea Rovatti, coinvolgerà i due curatori e Alessandro Guerriero che, si autodefinisce con civetteria “non-architetto”. È un personaggio carismatico,  difficile da inquadrare nel panorama del design che nel 1976 fonda, con sua sorella Adriana,  Alchimia, un innovativo movimento del Design Italiano di Post-Avanguardia. Alchimia è stato una fucina di idee, progetti, ricerche che spaziavano dall’architettura al decoro, al design d’interni, al mobile, all’abbigliamento, alla scenografia, alla pittura. Qui, brillanti architetti e designer quali Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Ettore Sottsass, Riccardo Dalisi, oltre ad artisti, grafici e stilisti hanno dato vita a sperimentazioni ardite e fantastiche.

Alessandro Guerriero ha operato anche in spazi meno ortodossi per l’architettura e il design. Ha fondato riviste (nel 1988 ha editato OLLO – Rivista senza Messaggio), creato scenografie (per i Matia Bazar e i Magazzini Criminali), operato nelle carceri (con la Cooperativa del Granserraglio, composta da detenuti in semilibertà), fondato scuole (nel 1987, la Domus Academy, nel 1995, il Futurarium di Ravenna e infine la scuola gratuita Tam Tam), è stato presidente della Naba, la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e infine, nel 1982 ha ricevuto Il “Compasso d’Oro”.

Per completare il racconto sarà proiettato un video reportage curato da Andreina e Marco Poma di Metamorphosi Edizioni.

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